Dietro le quinte: pensieri di una Guida Escursionistica nel Mondo

Finalmente è arrivato il momento di parlarvi della professione che negli ultimi anni mi ha accompagnata in giro per il mondo offrendomi emozioni e ricordi indimenticabili. Si tratta di un attività lavorativa poco conosciuta e, ancor meno, diffusa: quella della guida escursionistica. Non preoccupatevi se non ne avete mai sentito parlare, il mio scopo è proprio quello di chiarirvi le idee, e chissà, magari aiutare qualche amante dei viaggi a trovare la sua vocazione…

GLI ESORDI

Torniamo agli arbori, ovvero a quando tutto ebbe inizio…Era un caldo pomeriggio di luglio, il sole splendeva nel ciel sereno e tutt’intorno la natura selvaggia Portoghese appagava il mio sguardo. Da qualche giorno stavo partecipando ad un Festival multiculturale tra Lisbona e Madrid con l’intento di rilassarmi e aprire la mente ai pensieri più profondi grazie ad un evento dove musica, amore e libertà si mescolavano magicamente. Più precisamente, stavo assistendo ad un workshop che approfondiva temi olistici come la crescita personale e spirituale, la cura del corpo e della mente, e progetti di permacultura. Quando ad un tratto le circostanze mi spinsero a parlare con un ragazzo misterioso: Michael, disse di chiamarsi! Era francese e sembrava molto interessato alle tematiche a cui stavamo assistendo. Qualche parola per rompere il ghiaccio e in un lampo la conversazione arrivò ad un punto di non ritorno: quello in cui mi spiegò che da due anni lavorava per un’azienda Finlandese che accompagnava turisti attraverso avventure mozzafiato. Come trovarsi di fronte all’Aurora Boreale che illumina il cielo notturno, in sella a una motoslitta, ferma sopra un lago ghiacciato o addirittura attraversalo grazie alla forza dei cani da slitta. Insomma sfido chiunque a non restare affascinato da tali racconti! Infatti quelle parole mi suscitarono emozioni così forti che in quel preciso istante decisi di voler intraprendere un’esperienza simile e di voler diventare anch’io una guida…Con questo intento, prima che il workshop terminasse annotai il numero di Michael in modo da poterlo ricontattare e realizzare il mio nuovo sogno!

Chi l’avrebbe mai detto che quel pomeriggio avrebbe cambiato il mio futuro ?

TI SVELO UN SEGRETO!

Credo che la forza della nostra mente sia l’arma più potente che esista e di cui disponiamo per raggiungere ogni obiettivo. L’ho capito veramente a fondo durante i miei ultimi otto anni di viaggi nei quali mi sono trovata ad affrontare tante situazioni differenti e spesso difficoltose. Oggi credo fermamente che se comprendessimo questo concetto mettendolo in pratica, la nostra vita prenderebbe immediatamente una piega diversa. Più leggera, facile e soprattutto più ottimista, per il semplice fatto che saremmo consapevoli delle nostre potenzialità e di conseguenza le metteremmo in atto! Ecco, con tale consapevolezza in mente mi avvicinai alla voglia di diventare una guida escursionistica nel mondo. E anche se prima di quel workshop in Portogallo non avevo mai preso in considerazione di svolgere un lavoro simile ignorandone addirittura l’esistenza, mi misi in testa di poterla fare. Volevo raggiungere il mio obiettivo ad ogni costo!

PERSEVERARE PAGA SEMPRE!

Anche se spesso la vita ci mette del suo, il nostro atteggiamento nei confronti delle situazioni determina il nostro futuro. Con tale consapevolezza trascorsi il resto dell’estate inseguendo il desiderio di diventare una guida come Michael e lavorare in mezzo ad husky, renne e Babbo Natale! Così impiegai tutto il mese d’agosto a cercare informazioni e inviare curriculum a tutti i tour operator finlandesi che trovavo, sperando in una immediata risposta. Il tempo passò più in fretta del previsto e a settembre le mie speranze iniziarono a svanire poiché ancora non avevo ricevuto nessuna risposta. Ma ecco che ad ottobre, mentre ero con un’amica in California, una mail fece capolino sul mio cellulare…Lapland Safaris, la più grande agenzia turistica che organizza attività ed escursioni nei Paesi nordici, presente in sette città della Lapponia, mi contattava per offrirmi un’opportunità lavorativa: un posto come guida escursionistica per la stagione invernale 2018-2019. Finalmente il destino aveva bussato alla mia porta e in quattro e quattr’otto riorganizzai la mia vita acquistando il primo biglietto verso la Finlandia. Fu così che si spalancarono le porte di una nuova esperienza che mi avrebbe arricchita e cambiata profondamente.

IL MEGLIO DEL MEGLIO!

Essere una guida escursionistica nel mondo presenta lati positivi e negativi.  Tuttavia mi soffermerò solo sul meglio di questa professione perché credo che gli aspetti positivi ripaghino fortemente il resto. Soprattutto per chi, come me, ama vivere all’aria aperta facendo scorta di adrenalina e respirando pura vita.

• Vivere di emozioni

E’ guida escursionistica chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi condividendo il legame con la natura, la storia e le tradizioni culturali dei luoghi visitati. Ne consegue che ogni giorno è diverso dall’altro e si vivono sempre nuove esperienze. Pertanto le giornate trascorro all’insegna dell’avventura, nessuna escursione è uguale alla precedente e c’è sempre qualche fattore che muta: un turista simpatico, una chiacchierata interessante, un tempo atmosferico particolarmente favorevole. In poche parole i fattori che variano sono numerosi e il minimo dettaglio fa sempre la differenza. Quindi scordatevi routine, noia e pregustatevi un’infinità di  emozioni!

• Regalare felicità e gioia

Uno degli aspetti che preferisco nell’essere una guida escursionistica è il fatto di avere l’opportunità concreta di regalare momenti spensierati (e unici) ai turisti. Questo è un fattore primordiale che mi spinge a lavorare con grinta e passione, perché nonostante la fatica fisica e psicologica dovuta alla responsabilità organizzativa, vedere la gioia negli occhi di chi si affida alla mia esperienza è veramente appagante. Credo che nulla potrà mai sostituire tale soddisfazione! Infatti ogni sorriso, ogni volto contento, ogni condivisione di nuove emozioni ripaga ampiamente le giornate lavorative, anche le più impegnative.

• Condividere avventure indimenticabili

Vivere esperienze insolite ed adrenaliniche è sicuramente un’esperienza unica. Se condivisa con altre persone ancora di più! Ecco un altro fattore che caratterizza positivamente il lavoro di una guida escursionistica. Volente o nolente ci si trova sempre a condividere avventure mozzafiato che diventano indimenticabili tra una risata e l’altra. Per cui le giornate trascorrono rapidamente ed ogni escursione si trasforma in un ricordo da custodire gelosamente nel cuore.

• Vivere all’aria aperta

Non ho mai amato gli spazi chiusi e ho sempre sognato un lavoro che mi permettesse di vivere all’aria aperta, a contatto con la natura e le sue incredibili bellezze. Tale desiderio è accresciuto nel corso degli agli, soprattutto dopo essermi resa conto che nella società attuale si è costretti a vivere nella frenesia quotidiana, al lavoro o in famiglia, in preda a stress che sfocia nell’irritabilità o nella stanchezza. Eppure, la natura può aiutare migliorando il nostro benessere e apportando un vero e proprio beneficio. Ecco perché negli USA si è recentemente diffusa la pratica dello Shinrin-yoku ossia: «bagno nelle foreste»,  fondata sulla convinzione che abbandonare il grigio del cemento cittadino in favore di un’immersione totale nel verde incontaminato, sia curativo per numerose patologie. In particolare quelle legate a stress, ansia, stanchezza, fatica e spossatezza: tutte problematiche che, chi vive nelle metropoli, di tanto in tanto sente pesare sul proprio organismo. Una ricerca australiana afferma inoltre che passeggiare nei boschi è terapeutico per mente e corpo poiché tale esposizione aumenta le difese immunitarie, regolarizza la pressione arteriosa, abbassa i livelli di colesterolo e cortisolo (definito come ormone dello stress). Basterebbe mezz’ora al giorno trascorsa nel verde per abbassare i rischi di depressione e ipertensione. Insomma un vero e proprio toccasana, totalmente gratuito! E se a tutto ciò ci aggiungiamo anche uno stipendio, come nel caso della giuda escursionistica, il gioco è proprio fatto!

•  Lavorare divertendosi

Chi non desidera lavorare e divertirsi contemporaneamente? Binomio allettante ma soprattutto appagante dal momento che praticamente ogni essere umano trascorre gran parte della vita lavorando. Quindi unendo le attività di svago a quelle professionali il risultato sarà ottimale ed ogni impegno professionale potrà essere affrontato con un’emozione, una creatività, una motivazione e una marcia in più. Proprio ciò che succede quando pratico la mia professione.

• Accumulare ricordi indelebili

Oltre ai punti sopra elencati, credo che non esista opportunità più grande di quella che permette di lavorare accumulando ricordi indimenticabili. Ricordi che, di tanto in tanto riaffiorano facendoti sorridere, oppure rendendoti nostalgico perché ti hanno lasciato dentro qualcosa di magico. Nel mio caso, e grazie alla mia professione, ne ho tanti, forse troppi, e qualcuno riaffiora sempre. Come quello che sorge ogni volta che alzo lo sguardo al cielo ripensando all’attesa delle prime sfumature di luce verde, preludio di una stupenda aurora boreale. Uno dei fenomeni naturali più belli al mondo che ti fa battere il cuore all’impazzata, che offre uno spettacolo da togliere il fiato e a volte fa piangere dall’emozione…

• Uscire dalla confort zone, mettersi alla prova e superare i propri limiti

Uscire dalla propria zona di comfort significa mettersi alla prova in situazioni che non conosciamo alla perfezione, che escono dai nostri schemi abituali e che obbligano al cambiamento.  Farlo non è facile per nessuno, ma quando siamo disposti a metterci in gioco, riconquistiamo la nostra autostima e soprattutto iniziamo a vivere davvero. Chi è guida escursionistica conosce bene questo concetto perché tale professione obbliga quotidianamente alla sfida, a mettersi alla prova e ad allontanarsi dagli schemi mentali abituali. Concludendo spinge anche a doversi adattare ad ogni situazione, a dover rischiare e affrontare imprevisti di ogni genere imparando dagli altri ma anche dai proprio errori. In questo modo si migliora e si cresce sempre. Giorno dopo giorno!

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