AUSTRALIA: le domande più frequenti

Che tipo di visto bisogna fare per andare in Australia a scopo turistico e lavorativo? 

Come in ogni paese del mondo anche per andare in Australia esistono una vasta gamma di visti a vostra disposizione. Se si vuole partire per un lungo periodo a scopo lavorativo e turistico, il Working holiday visa (WHV – Subclass 417) è il visto che fa al caso vostro. Come richiederlo? Attraverso il sito dell’immigrazione australiana http://www.border.gov.au/ per un costo totale che varia dai 300 ai 350€.   Attenzione: per essere idonei ad ottenere un WHV, bisogna dimostrare di avere “sufficient funds” ossia possedere una somma che va dai 3000 ai 5000 AUD.

Cos’è il Working holiday visa (WHV)? C’é un limite di età?

Il Working holiday visa, detto anche WHV, è il famoso visto che permette a noi italiani ed altri cittadini dell’Unione Europea, di soggiornare per un anno sul suolo Australiano avendo anche la possibilità di lavorare. Il limite di età è compreso dai 18 ai 30 anni. Inoltre con il WHV si può lavorare per lo stesso datore di lavoro per un massimo di 6 mesi. La copertura assicurativa è inclusa per i primi 6 mesi con medicare grazie ad un accordo bilaterale stipulato con l’Italia. Attenzione: le leggi riguardanti i visti, soprattutto in Australia, vengono spesso aggiornate, quindi bisogna tenersi informati su questi dettagli pratici.

Con il WHV, si deve per forza raccogliere frutta o c’è anche la possibilità di lavorare con animali?

Il WHV dà libero accesso ad ogni tipo di lavoro legale che possa esistere in Australia. Quindi no, con il WHV non si devono per forza svolgere lavori in farm. Si può svolgere qualsiasi lavoro. Una parentesi molto, importante a questo punto, riguarda il protrarsi del vostro WHV. In breve, una volta ricevuto il WHV godrete dei suoi benefici solo per un anno. Se volete prolungarlo per altri 365giorni, dovrete obbligatoriamente svolgere 88 giorni lavorativi in farm (3 mesi), e non si deve per forza raccogliere frutta, ci sono tantissime tipologie di lavoro che sono riconosciute, anche quelle con animali o che non rientrano nel settore agricolo. Inoltre, non è obbligatorio lavorare tutti e tre i mesi con lo stesso datore di lavoro e con la stessa tipologia di lavoro.

Con il visto da lavoratore posso anche viaggiare nel paese?

Certamente, il visto da lavoratore, permette di soggiornare nel paese per un periodo limitato di tempo (365 giorni). In questo periodo, ovviamente, si può anche viaggiare.

É più facile partire lavorando in una farm piuttosto che da altre attività in città? 

Premettendo che tutto è assolutamente relativo e soggettivo non credo che possa esistere una risposta assoluta per questa domanda. Ogni testa è un mondo a parte e può decidere il meglio per se.  Attualmente i lavori in farm sono tanti ma sono anche richiestissimi e ormai logorati dai backpackers. Per esperienza personale, consiglio di ambientarsi in Australia, informarsi, conoscere persone e situazioni e partire per le farm solo quando si ha un’ idea ben precisa e chiara di quello a cui si sta andando incontro. Attualmente, il mondo delle farm in Australia è diventato duro e rasenta lo sfruttamento eccessivo della forza-lavoro, pertanto sarebbe utile assicurarsi della serietà dell’azienda agricola.  In base all’esperienza maturata consiglierei di iniziare con un lavoro in città questo consentirà di guadagnare tempo per studiare la situazione e affrontare al meglio il vostro progetto futuro.

Per vivere in Australia devi conoscere la lingua inglese in modo eccellente o è sufficiente il livello base?

Per vivere in Australia l’inglese si deve sapere. Se si vuole trovare un lavoro normale in una città qualunque bisogna avere delle basi linguistiche, per comprendere al meglio e adattarsi alla nuova vita. Nonostante ciò, anche se il vostro livello d’inglese è da principianti, potrete comunque sopravvivere. La vostra avventura sarà un tantino più complicata ma non impossibile. Soprattutto per quanto riguarda le farm, dove è richiesta la manodopera, però saperlo aiuta nella socializzazione.

La prima volta che sei andata in Australia, ci sei andata da sola o tramite organizzazione? Se la seconda quale?

La prima volta che sono andata in Australia ho viaggiato in solitaria. Senza troppe informazioni, diciamo improvvisando, cosa che sconsiglio assolutamente. Non prendetemi ad esempio. Preparatevi e informatevi prima di partire. Esistono tantissimi, libri e guide per le persone che desiderano fare una esperienza in Australia. Esistono anche dei gruppi su facebook che sono una fonte importantissima di informazione e contatto con le persone che già si trovano sul posto. Tra i tanti gruppi quello che preferisco è: https://www.facebook.com/IlFaroAustralia/

Lavorare in farm ti permette di mettere dei soldi da parte per poi viaggiare?

Anche a questa domanda non è facile rispondere in maniera categorica. Tutto è relativo e dipende dalle esigenze della persona e dagli obiettivi che ti poni.  Sicuramente posso affermare che lavorare nelle farm australiane, pur essendo un lavoro faticoso permetterà di risparmiare più di un lavoro in città. Le farm sono luoghi isolati e quindi le tentazioni a spendere soldi diminuiscono notevolmente. Inoltre, se trovate una buona farm, con una free accomodation, non avrete nemmeno le spese affittuarie mensili. Agevolazioni che aumentano la possibilità del risparmio.  Esistono esperienze positive che permettono di mettere da parte molto denaro ma è altrettanto vero che esistono anche situazioni meno fortunate dove si lavora per mantenersi o per arrivate ad ottenere i famosi 88giorni per usufruire dell’estensione del visto. Come sempre, tutto è relativo, ma se avete la fortuna o l’abilità di imbattervi in una buona farm, avrete la garanzia di poter mettere da parte il denaro sufficiente per viaggiare tranquillamente.

Nelle farm, è previsto vitto e alloggio?

Non direi anzi, sono a conoscenza di persone che hanno trovato lavoro con free accomodation, ma comunque il cibo non era incluso. Ritengo comunque difficile trovare delle farm dove l’alloggio e il cibo siano gratuiti. Attenzione: difficile, ma non impossibile

Com’è il rapporto tra lavoro e qualità di vita?

L’Australia è il quarto paese migliore al mondo per la qualità della vita. Lo dice l’organizzazione no-profit Social Progress Imperative, che ha redatto la classifica nel 2016. Non aggiungo altro…

Riesci ad avere del tempo per te?

Anche a questa domanda rispondo sempre che tutto è relativo. Dipende dalle esigenze, dallo standard di vita, abitudini e obiettivi. Se la tua permanenza in Australia è legata al solo scopo di mettere da parte dei soldi diventa scontato che il tempo per il divertimento sia limitatissimo, non solo, di media le ore lavorative vanno dalle 9am alle 6pm. Se al contrario vuoi anche vivere la cultura del paese in cui ti trovi di stimoli ne avrai tantissimi.

Per gli stranieri è facile trovare lavoro nelle grandi città?

Partendo dal presupposto che ritengo l’Australia un luogo di “stranieri”, non credo sia troppo difficile trovare lavoro nelle grandi città. Ricordando però che la padronanza della lingua deve essere buona o eccellente.

Suggerimenti per il colloquio di lavoro?

Oltre al CV e sorriso affascinante, consiglio di cercare o di mettere annunci sul sito:  https://www.gumtree.com.au/ che in Australia è gettonatissimo. È possibile trovare come babysitter, ripetizioni o lezioni di lingua attaccando dei volantini con la vostra presentazione e numero di telefono nei supermercati, nelle strade o fuori dalle università. C’è anche l’opzione di facebook dal momento che esistono gruppi lavorativi per ogni settore che vi interessa. Insomma, nelle grandi città il lavoro c’è sempre, bisogna solo darsi da fare per trovarlo. Niente cade dalle nuvole e aspettare la manna dal cielo non è mai una scelta consigliabile.

Difficile per una donna affrontare un’esperienza in solitaria in Australia?

La risposta, ovviamente è molto soggettiva. Facciamo prima una riflessione generale. A mio parere esistono  variabili che rendono più o meno facile un’esperienza. Bisogna tenere conto dell’età in cui si decide di avventurarsi in Australia. Nella vita, più si cresce, e maggiore consapevolezza si acquisisce di se stessi e delle proprie capacità. Credo che l’età influisca molto sulla capacità di gestire e apprendere in un luogo così diverso dalle proprie origini. Inoltre, non sottovalutiamo l’aspetto informativo del pre-partenza. La capacità di interagire e creare una rete di legami online, aiuterà sicuramente il fattore adattamento una volta arrivati. Cercate di utilizzare a vostro vantaggio tutti i social! Chiaramente la decisione di partire per esempio come  ragazza alla pari, facilita notevolmente l’adattamento e riduce il rischio di inconvenienti e imprevisti. Di conseguenza se decidete di partire per cercare lavoro, senza aver nessun punto di riferimento allora i giochi saranno sicuramente più difficili. Attenzione: anche in questo caso, ripeto, difficile, non impossibile. In generale e indipendentemente dal genere, affrontare un’esperienza totalmente diversa dal proprio vissuto è sempre positivo. Partire, lasciando la propria terra, la famiglia, gli amici e le abitudini, permette di acquisire un’elasticità mentale che solo le persone che viaggiano e si confrontano acquisiscono. Personalmente credo che viaggiare aiuti a sviluppare moltissimi aspetti della proprie personalità che altrimenti rimarrebbero latenti. Quando si è soli e lontano da tutto ciò che è conosciuto si è costretti a mettersi in moto, ad usare l’intelligenza, lo spirito di adattamento e a trovare e fronteggiare soluzioni. Viaggiare in solitaria obbliga a sostenere una serie di circostanze impensabili che ti portano a maturare, fortifica l’autostima e la capacità di apprendimento, i pensieri diventano più flessibili e la mente più libera, aiuta ad aumentare la sensazione di avere maggiore controllo sulle proprie vite e sulle proprie azioni. Non solo. Viaggiare da soli stimola anche la riflessione e aiuta nella scoperta di sé. Infine, esplorare nuovi posti  è il modo migliore per conoscere un luogo, un popolo, un continente. Per quanto riguarda i pericoli o le paure, non ritengo l’Australia un continente pericoloso. Molte persone fanno sicuramente appello alla natura selvaggia che lega inevitabilmente questo paese agli stereotipi. Personalmente, non ho vissuto nessun tipo di esperienza pericolosa a contatto con animali. Lavorando nelle farm, lontani dalle città, la probabilità di imbattersi in ragni, notevolmente grandi, c’è, ma nessuno incontro si è rivelato mortale. Non ho altro da segnalare di pericoloso nella bellissima terra dei canguri.

Cosa consiglieresti come zona o metropoli dell’Australia?

Il continente australiano si differenzia notevolmente tra zona e zona. Informarsi precedentemente sulle caratteristiche di una grande città aiuta a scegliere ciò che è più conforme. Io ho adorato  Brisbane. La amo e la consiglierò sempre per il suo clima e la sua posizione strategica. È una città stupenda, ricca di fiori e parchi, con un fiume che l’attraversa e che la rende magica e affascinante, il clima è gradevolmente caldo tutto l’anno. Sydney e Melbourne al contrario, come cambiamenti atmosferici ricordano le caratteristiche delle stagioni italiane. Inoltre questa città si trova nel cuore della East Coast accanto ad una tra le isole più belle dell’Australia: North Stradbroke Island, che si trova a meno di un’ora dalla città ed è visitabile con pochi dollari. Per non parlare delle Withsundays island a poche ore di viaggio e che regala una tra le spiagge più belle del mondo: whiteheaven beach.

Siti o organizzazioni utili:

https://www.aupairworld.com/en : sito che permette di mettersi in contatto con famiglie ospitanti che cercando babysitter per prendersi cura dei loro figli.

http://woofing.com/: organizzazione che mette in contatto le farm con chi voglia, viaggiando, offrire il proprio aiuto in cambio di vitto e alloggio.

http://www.helpx.net/: servizio online internazionale che promuove uno scambio di servizi tra chi ha disponibilità ad ospitare, e chi ha necessità di essere ospitato. Chi ospita offre vitto e alloggio, in cambio di qualche ora di lavoro domestico al giorno da parte del volontario.

https://www.couchsurfing.com/ : servizio online di ospitalità gratuita per un soggiorno più o meno breve, apre una miriade di prospettive per i viaggiatori intraprendenti

https://m.facebook.com/dreamuproject Organizzazione creata da un mio caro amico, offrono servizi e informazioni sul lavoro nelle farm

https://www.facebook.com/IlFaroAustralia/ :  gruppo di facebook nel quale potrete porre tutte le domande che volete e intrecciare legami con le persone che già stanno vivendo in Australia.

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